venerdì 22 giugno 2012

La più bella scena d'amore di tutti i tempi (scusate c'ho il fazzoletto facile oggi)

Quando mia nonna, verso gli 85 anni, era in ospedale per un intervento, a mio nonno venne un ictus e lo ricoverarono nello stesso edificio. Così, con le dovute cautele, i figli raccontarono alla nonna l'accaduto e il nonno fu accompagnato al piano di sopra a trovare sua moglie. L'incontro, al quale non ho assistito, ma è come se lo avessi fatto da tanto me lo sono figurato e da quanto li ho amati (a chi ha letto il mio romanzo posso dire che la pagina in cui descrivo la morte di mio nonno mentre la famigerata Pini mi martella di domande è vera) è stata la più grande scena d'amore mai scritta. Si abbracciarono e nonna gli disse piena di tenerezza in dialetto: "Nito, cosa ti è capitato?"

Non so perchè mi è venuta in mente sta cosa proprio ora, un insieme di associazioni di idee e percorsi arzigogolati a braccetto tra cuore e cervello, I suppose.
E' da ieri che tutto esplode dentro di me in momenti di commozione inevitabile e struggimenti vari.
Piango vedendo la signora emiliana che assiste alla demolizione della sua casa in TV. Piango leggendo il bellissimo sms di commiato del collega che mi saluta e ringrazia, perchè in seguito a decisioni ai vertici aziendali è stato spostato in altra sede.
"Da lunedì non saremo più vicini di scrivania..."
Il resto lo tengo per me, scusate ma non so mai bene chi approda qui.
Con la parte in blu di questo post partecipo al contest "la più bella scena d'amore di tutti i tempi", che nessuno ha ancora indetto. Ma portarsi avanti è sempre cosa buona e giusta. (E diamo a Cesare ciò che è di Cesare, l'idea del non-contest è di Robin nel nido e mi par corretto riconoscerlo).

15 commenti:

Deb ha detto...

mi hai commosso...e hai ridestato in me ricordi assopiti..ti abbraccio dalla calda sicilia!

Silvia ha detto...

Eccomi, altra commossa... Quando ci sono i nonni di mezzo la lacrima e' sbarazzina, arriva giu' trotterellando! Ho una vecchia ciotola in ceramica che era di mia nonna, la chiamo "nonna" quando la prendo in cucina. Ecco, ultimamente evito di usarla se ho ospiti perche' mi commuovo... L'alternativa e' avere solo ospiti che si commuovono volentieri con me, sto valutando anche questo... ;-) un abbraccio

Voglia di casa ha detto...

Che meraviglia!!!
Il contest potresti sempre indirlo tu...

Libby ha detto...

Lo sto rileggendo.... il tuo libro. Mi fa compagnia nei 40° di questi giorni, una paginetta ogni tanto, anche se so cosa succede in seguito... sono giornate un po' così!

lory ha detto...

ti ho scoperta per caso...leggerò il tuo libro...e ti seguirò volentieri Lory

mafalda ha detto...

Tesoro...

Cristina C. ha detto...

Ho appena letto i libro di Ligabue "il rumore dei baci a vuoto" (tralascio le impressioni...) sai che in un episodio parla di 2 anziani coniugi che si trovano in ospedale nello stesso momento?? Ho letto proprio oggi! Beh lui non è certo bravo come te... ;)

Clara ha detto...

Che scena commovente, sì. Ti abbraccio, sperando che tutto e tutto il resto si sistemi. In qualche modo. Baci blu

Andrea ha detto...

:-) Una manica da pullover?

Robi ha detto...

Sono felice di leggere che c'è qualcun altro che ha la lacrima facile... pensavo di essere rimasta l'unica. Io piango per delle cose banalissime: un regalo inatteso, una foto dimenticata in fondo ad un cassetto, piango anche per le emozioni che toccano gli altri .... ciao, buona giornata, è stato bello (e commovente) leggerti.

raffaella ha detto...

Conosco bene la lacrima facile. E' sempre lì in agguato e spunta nei momenti meno opportuni. Una volta dico che è l'allergia, un'altra gli ormoni da allattamento. Ora ho finito le scuse. La gente penserà che sono esaurita. Va beh, che lo pensino pure. La commozione rende ancora sensibili e vivi, forse troppo, ma non mi scambierei mai con chi possiede l'anima di una carota.
Comprerò una quantità maggiore di klinex.
Raffaella

Agnese ha detto...

Quanto ti sono vicina, Ilaria!
Non ho avuto la fortuna di conoscere mio nonno che se n' è andato presto, tanti anni fà, quando mia madre era ancora una bambina ed una mattina, all' uscita della scuola, vide ad aspettarla non il suo bellissimo papà con la divisa da carabiniere, ma suo fratello con lo sguardo spento ed un sorriso forzato.
I suoi occhi sembravano parlare e lei, che all' epoca era davvero piccola, capì tutto immediatamente.
Ho sentito parlare molto di lui... in compenso ho avuto però la fortuna di avere con me per molto tempo la mia NONNA speciale, una donna UNICA, che non riesce ad uscirmi dal Cuore!
A volte ho la sensazione di sentire perfettamente la sua mano ossuta tra le mie, come quando ci tenevamo per mano sedute in giardino a prendere il Sole!
Anche questa è una bella scena d' Amore.
Ti abbraccio.
Agnese...dalla sua "cuccia"!

Anonimo ha detto...

Quando si tratta di nonni io sono subito colpita e affondata, queste scene e i miei nonni insieme da 54 mi commuovono sempre...

E va bene così... ha detto...

Ho letto solo ora questo tuo post, anche io come te ho una forte inclinazione alla lacrima facile per certe "cosucce".
Ho difficoltà per esempio a gestire partenze e stazioni, anche se si prospettano viaggi di piacere.
Scene che hanno al loro centro le persone anziane poi mi colpiscono particolarmente, come la scorsa domenica mentre aspettavo il treno per tornare dal mare sul marciapiede della stazione sono arrivati un coppia di anziani, il loro passo incerto sostenuto a vicenda dalle loro mani intrecciate in quel modo tanto normale per due persone che si vogliono bene, ma che per un qualsiasi motivo sembra debba appartenere solo ai giovani innamorati.
Mi hanno flashata, ho indugiato perchè avrei voluto scattare loro una foto e la nikon l'avevo pure a portata di mano. Ma.. per certi versi, mi è passato davanti agli occhi il mondo in quella stretta di mano e non ne son stata capace.
Ele

Anonimo ha detto...

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